Prossima opera architettonica

PROSSIMA OPERA ARCHITETTONICA CHE AFFRONTEREMO
Lo stile di vita contemporaneo deve ispirare un’architettura residenziale per migliorare la vita degli utenti.

Lungi da noi proporre il modello abitativo del “mulino bianco”, è del tutto evidente la necessità di riacquistare l’equilibrio fisico e psichico attraverso l’abitare.
Non si propongono quindi unità immobiliari uguali e preconfezionate, alienate esse stesse, ma unità aderenti al territorio a all’ampia tipizzazione della società: pur all’interno di un imagine unitaria tesa a suscitare un senso di appartenenza e di comunità, compatibile con le dimensioni della proposta, è prevista una certa differenzazione delle tipologie e la flessibilità delle soluzioni distributive.
Proprio per favorire la realizzazione di una soluzione distributive, funzionale ed estetica tagliata sul gusto e sulle esigenze particolari si sta eseguendo uno studio su tutte le opzioni sia degli spazi che dei materiali anche della progettazione e realizzazione dei Giardini e degli spazi esterni, la progettazione dettagliata dell’arredamento e degli spazi interni, la progettazione e la realizzazione dei mobile su misura, la fornitura dell’arredamento e dei blocchi funzionali (cucina), la progettazione illuminotecnica e la fornitura assistita di un impianto domotico per la gestione dell’abitazione, il tutto, per concretizzare la fornitura delle unità abitative chiavi in mano.
La qualità architettonica e dei materiali scelti per l’unità immobiliare è il commune denominatore del complesso residenziale.
Le abitazioni si estendono negli spazi aperti dei Giardini, in continuità con essi attraverso percorsi fluidi e rapporti visivi e funzionali.
Il valore estetico, l’architettura produce paesaggio.
Il progetto modifica l’ambiente esistente e realizza un ambiente nuovo, in armonia col contesto, ma senza retorica, mimetismi e banalità.
Una ricercata ed equilibrante soluzione estetica contribuisce a creare un ambiente stimolante e ad aumentare la qualità della vita.
L’aspetto energetico ed ecologico.
L’occasione che l’attuale momento della cultura architettonica offre agli operatori del settore è sicuramente legato ai concetti dell’architettura sostenibile.
I tempi sono maturi affinchè essi siano applicati su larga scala alla pratica edile, con apprezzabili risultati di sostenibilità ambientale.
La regione Lombardia, che negli ultimi anni ha avvicendato freneticamente leggi sull’argomento, si è oggi assestata su un corpus legislativo d’avanguardia, che impone il rispetto di un parametro di valutazione del consumo
 eneregetico complessivo dell’edificio che tiene conto di molti fattori, valutati anche per come interagiscono e in rapporto al sito d’intervento. Il rispetto di questo parametro è il minimo commune denominatore della pratica edilizia.
Ma l’obbiettivo, oltre che tecnico, è psicologico la consapevolezza dell’ambiente.
E’ infatti necessario non cavalcare la questione in modo fanatico, ossia rispondere a questa istanza prevaricando ogni altro aspetto per esempio utilizzando materiali con ottime caratteristiche isolanti, ma che deperiscono rapidamente o con scares possibilità di lavorazione.
Gli accorgimenti tecnologici di bioarchitettura sono quindi potenziati con l’adozione di sistemi antichi e naturali per la riduzione dei consumo e per l’accumolo energetico, I cosidetti sistemi passivo-inerziali o passivo-osmotici, in un Sistema equilibrato di tecnologia e tradizione.
Il valore commerciale.
Mai come in questo momento di difficoltà finanziaria deve porsi attenzione alla qualità del prodotto, affinchè l’acquisto di un bene qualitativamente superiore si riveli, nel tempo, un investimento e non una spesa persa.
Mai come oggi occorre discriminare, saper distinguere.
Il valore di una unità immobiliare non può essere attribuito come il prezzo delle patate, tanto al chilo, ma dipende direttamente dalla qualità del prodotto.
A BREVE VERRANNO PUBBLICATI ELABORATI TECNICI E DESCRIZIONE TECNICA DELL’INTERVENTO